Mantova, 28 ottobre 2019 – Si è svolto sabato a Mantova un importante convegno dal titolo “Traiettorie inclusive verso una città Autism Friendly”. Una tre giorni di appuntamenti dedicati all’inclusività e al come poter agire in un contesto affinché lo stesso diventi realmente inclusivo. Assoluto protagonista della tre giorni mantovana il Dottor Giuseppe De Palo: uno dei principali ideatori del Progetto Nep (progetto che si fonda sui principi della Neuropedagogia-motoria con lo scopo di orientare le persone disabili nell’avviamento alle attività neuromotorie in acqua considerandone il residuo funzionale e finalizzando il lavoro allo sviluppo delle autonomie funzionali). Frutto di un lavoro di equipe nato nel 2003 che ha coinvolto pedagogisti, esperti in scienze motorie e tecnici di nuoto specializzati, il progetto Nep ha avuto una lunga gestazione e nel 2009 è partito in via sperimentale sotto la supervisione del Dipartimento di Bioetica dell’Università di Bari allora diretto dal Prof. Francesco Bellino, attuale Presidente della SIBCE (Società Italiana di Bioetica e comitati Etici) in collaborazione con il Cip Bari ed Il Coni Puglia. Oggi è stato sposato appieno come causa della Fondazione “Cristiano Tosi” (organizzazione che ha come scopo quello di promuovere l’inclusione sociale, lavorativa, scolastica e sportiva) e da Sport Management, azienda veronese leader in Italia nella gestione d’impianti natatori e che a Mantova guida il complesso natatorio “Dugoni”.
Il Dottor De Palo, nella sua esposizione, ha sottolineato la necessità di un’attività realmente indirizzata all’assistenza tecnica e alla presa in carico delle persone disabili indipendentemente dal quadro clinico/diagnostico attraverso esempi concreti e prospettando un agire professionale orientato alla formazione continua. Il Dottore De Palo ha pertanto esposto la storia della lunga gestazione e realizzazione del Progetto Nep, che nell’ambito dell’Ateneo di Bari, all’ interno del Dipartimento di Bioetica, si è avvalso della collaborazione di docenti di pedagogia, neuroscienze e attività motorie complesse. Uno studio che si è sviluppato per gradi, anno dopo anno, con uno screening su migliaia di disabili monitorati ed accompagnati in un percorso di consapevolezza motoria da operatori altamente qualificati. Nel 2019 questo continuo adattamento della ricerca volta alla comprensione delle necessità dei disabili non si è ancora concluso, ma è diventato, nel frattempo, la pietra d’angolo sul quale la Fondazione Tosi sta costruendo la sua opera meritoria di aiuto nei confronti delle famiglie di persone con disabilità cognitivo/relazionali motorie e sensoriali.
Il Dottor De Palo ha anche ringraziato la Sport Management, quale azienda di settore, che ha creduto fortemente nel progetto, mettendo a disposizione i suoi impianti ed invitando i suoi collaboratori a seguire corsi di formazione (Nep Trainer E Nep Lab), sempre più complessi, traslati dal “Neuropedagogy System”. Non cadendo in banalizzazioni di genere sul concetto di “inclusione” ma garantendo inclusione attraverso un percorso anche duro, solitario, adattato da persona a persona, in un concreto lavoro di soluzione di problemi sempre diversi e sempre più difficili da interpretare ed affrontare. Non più la forma retorica del termine che porta a una drammatizzazione del fenomeno dell’inclusione, ma una professionale valutazione dell’ambiente, delle circostanze e delle caratteristiche di ognuno dei disabili affidati alle cure del professionista. Molto apprezzato in sala è stato l’intervento del Dottore De Palo che con le sue parole ha sicuramente suscitato l’interesse dei presenti. Anche sulla strada dell’assistenza ai disturbi del neurosviluppo, dell’autismo e della disabilità in genere, Fondazione Tosi e Sport Management si trovano in prima fila grazie all’intuizione di professori e tecnici che, da pionieri, sono divenuti operatori di un nuovo modo di intendere l’assistenza specialistica in acqua.
L’evento è stato organizzato con il patrocinio e il contributo del Comune di Mantova, il contributo di Gruppo TEA, Fondazione Comunità Mantovana Onlus e Fondazione Cariverona ed in collaborazione con le associazioni AGA Genitori per l’Autismo, San PioX di Mantova e ViViAmo Mantova.
Giuseppe De Palo: “Il progetto NEP che portiamo avanti è un progetto che si fonda sui principi della Neuro pedagogia motoria. Con questa iniziativa vogliamo prenderci responsabilmente carico delle persone con disabilità, di qualsiasi quadro diagnostico/clinico/funzionale si tratti, all’interno della nostra rete impiantistica e infrastrutturale promuovendo l’avviamento alle attività neuromotorie in acqua e finalizzando il lavoro in modo esclusivo allo sviluppo delle singole autonomie funzionali. Ringrazio personalmente Sport Management che mi permette di portare avanti questa iniziativa e spero che tanti saranno gli utenti degli impianti dell’azienda veronese che vorranno incominciare a provare con noi questo straordinario percorso abilitante”.